In questo numero approfondiamo le origini del tè nero in Cina. Gwen Chesnais analizza le difficoltà che la Cina ha incontrato con l’accettazione del vino, paragonandole all’adozione del tè in Occidente. Esaminiamo come le diverse temperature influenzano l’infusione e scopriamo fino a che punto sia possibile usare acqua fredda. Un oggetto rotto dovrebbe essere buttato e sostituito? Oppure può essere riparato e trasformato in qualcosa di ancora più prezioso? Il kintsugi, antica filosofia giapponese, può insegnarci molto sulla nostra vita moderna. Di più
Dagli autori:
Ciao primavera! Per celebrare questo momento fondamentale nella vita del tè, ti offriamo un nuovo numero ricco di storie sulla natura effimera di questa bevanda e del mondo che la circonda.
In queste pagine esploreremo le leggendarie origini del tè nero in Cina.
Gwen Chesnais confronta le difficoltà della Cina nell'accogliere il vino con quelle dell'Occidente nell’adottare il tè.
Scopriremo come le diverse temperature influenzano l’infusione e fino a che punto possiamo spingerci con l'acqua fredda.
Nella nostra incessante ricerca dei tè migliori, non dobbiamo dimenticare alcune foglie meno considerate, che meritano un posto speciale.
Un oggetto rotto va scartato e sostituito? Oppure si può riparare e migliorare, rendendolo ancora più prezioso? Il kintsugi, antica filosofia giapponese, ha molto da insegnarci sulla nostra vita moderna.
Dalla Turchia al Giappone, fino all’India. Saliremo sulla Montagna del Tè con un eremita e assaporeremo la sofisticatezza della cucina ispirata al tè.
Tutto questo e molto altro su 144 pagine non patinate.
Lingua | Inglese |
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